Il volume, attraverso una ricerca condotta sui documenti prodotti dall'ente e conservati nell'Archivio Storico del Comune di Belluno, ripercorre la storia degli ultimi centocinquant'anni del Monte di Pietà di Belluno, dalla dominazione austriaca al 1948, anno in cui fu incorporato nella locale Cassa di Risparmio. In particolare si sofferma sui tentativi, sollecitati dopo l'unità d'Italia dalla normativa nazionale e più volte reiterati, di trasformarlo in moderno istituto di credito; tentativi che puntualmente fallirono di fronte tra l'altro alla preminente, e strenuamente difesa, funzione di istituto di beneficenza a servizio dei più bisognosi cui si volle garantire un accesso al credito che non risultasse troppo oneroso.