Inseguendo se stesso e una vena creativa da tempo perduta, il pittore Filip Latinovicz fa ritorno dopo oltre vent'anni nei luoghi della sua infanzia, dove lo attendono una madre spregiudicata che molti anni prima lo ha cacciato e il fantasma di un padre senza volto e senza nome. Scritto nel 1932, "Il ritorno di Filip Latinovicz" è senza dubbio il capolavoro di Krleza. Tratteggiando una società in piena disgregazione e l'inquieta solitudine del protagonista, il romanzo, lirico e visionario, stilisticamente audace, appartiene a pieno titolo alle grandi opere letterarie del secolo scorso.