Agli inizi degli anni Cinquanta tutti gli italiani sono impegnati, ancora, a riparare le ferite della II guerra mondiale. In questo più generale contesto i disoccupati di Sonnino, che sono 500 su una popolazione di poco più di 7.000 abitanti, si organizzano e lottano per chiedere più lavoro e maggiore giustizia nella assegnazione dello stesso. Il 16 febbraio 1954 numerosi abitanti del paese aderiscono allo sciopero provinciale indetto dai sindacati dando vita a una grande manifestazione popolare che causa però l'intervento della «Celere». I principali responsabili dell'agitazione vengono arrestati e processati. Il libro, basandosi su documenti d'archivio, ricostruisce questo avvenimento inserendolo nel quadro sociale, economico e politico di Sonnino e della provincia di Latina all'epoca dei fatti.