Nel canto X del Purgatorio, Dante utilizza l'espressione «visibile parlare» per alludere ad alcuni bassorilievi, che completano la sua narrazione, nella cornice dei superbi. Abbiamo, dunque, pensato di realizzare un'edizione interamente visiva della "Divina Commedia", in 100 selfie, tanti quanti sono i canti del poema. Com'è noto, Dante fissò per l'eternità peccatori, purganti e beati in uno scatto che li rendesse riconoscibili ai lettori di tutti i tempi: Ciacco immerso nel fango, da goloso; Paolo e Francesca abbracciati, tra i «peccator carnali»; Manfredi, principe negligente, «biondo», «bello e di gentile aspetto», che mostra la sua ferita; il conte Ugolino che rosicchia la testa dell'arcivescovo Ruggieri, nel Cocito ghiacciato; Cunizza, Folco e Raab che ridono felici, tra i folli amanti del cielo di Venere; e così via. Età di lettura: da 13 anni.