Il romanzo dal taglio autobiografico descrive l'atmosfera politica del tempo e narra dei bombardamenti dell'Asse contro le isole maltesi durante la Seconda Guerra Mondiale. L'opera è dotata di un'ampiezza stendhaliana che dipinge la realtà a grandi pennellate; delinea, con precisione e intensità, l'animo dei personaggi travolti dalla guerra e dagli spietati giochi di potere del tempo. Non solo, approfondisce temi di impegno politico: il fascismo, il nazismo, l'odio verso gli ebrei, il colonialismo inglese, il sogno di indipendenza. Ma la politica e la guerra rimangono sullo sfondo e il lettore le sente e le vede con gli occhi di Lorenz, il protagonista del romanzo. Ripercorrendo le varie fasi della guerra e le tensioni sociali della Malta prebellica, l'autore rivela - fatto storico poco noto - che la popolazione maltese diede sostegno a Mussolini, proprio a causa del malcontento diffuso dovuto al dominio britannico che da secoli gravava sull'isola. «Amore e morte», scrive Joseph Eynaud nella prefazione, «sono due temi fondamentali del romanzo, ma anche la frantumazione dell'io, come nel romanzo di Pirandello Uno, nessuno e centomila. I personaggi sono degli insicuri, dei ribelli senza causa. Sono individui chiusi in se stessi, timorosi del contatto, del peso del passato, ma anche del futuro. E questi sono temi sempre attuali che caratterizzano la spietata decadenza della nostra civiltà».