Diario dell'anno della peste Romanzo storico di Daniel Defoe, Diario dell'anno della peste costituisce una cronaca fedele dell'epidemia di peste bubbonica che colpì Londra tra il 1664 e il 1665. Attraverso una sorta di diario, il narratore alterna fatti, 'interviste', memorie e considerazioni personali, donando un documento storico che descrive con meticolosità tanti aspetti dell'epidemia, aspetti che, a distanza di secoli, si sono rivelati per tutti noi tristemente attuali: dalle ordinanze restrittive delle autorità per limitare il contagio, tra cui la chiusura delle abitazioni infette, alle implicazioni economiche e sociali che la peste ebbe su tutti, in particolare sui ceti meno abbienti. «Il contagio non si diffondeva tanto a causa dei malati, quanto per via delle persone apparentemente in buona salute (...) Talvolta il male, in silenzio, maturava dentro senza dare avvisaglie (...). Queste persone recavano la morte ovunque andassero, solo con il loro respiro...» Nei tristi tempi del coronavirus, la memoria di un'altra terribile pandemia. Perché sovente guardare al passato ci garantisce da errori in cui l'uomo tende inevitabilmente a ricadere.