Negli ultimi due anni di vita Silvio D'Arzo iniziò a scrivere questo romanzo per ragazzi che, a causa della morte precoce, rimase incompiuto, si direbbe a metà. In un collegio in cui arriva un supplente che assomiglia per molti versi all'autore del libro, c'è un preside che ha proibito agli studenti di leggere i libri di narrativa e i fumetti, relegando questi volumi in soffitta. Di notte, però, i personaggi escono dalle pagine, dando vita appunto a "una storia così", in cui Tarzan discute con Alice (nel Paese delle meraviglie), ci sono i tre porcellini e i lillipuziani di Gulliver, il pirata Long John Silver e Jim Hawckins dall'Isola del Tesoro, Topolino, la Bella addormentata nel bosco e Mowgli dal Libro della giungla, Pinocchio e David Copperfield, il dottor Jeckill e Robinson Crusoe... Il testo di Silvio D'Arzo s'interrompe nella baraonda che precede un imminente rogo di libri. L'immaginazione sfrontata di Matteo Razzini porta a conclusione questa "storia così". Poi, le illustrazioni di Giuseppe Vitale ci fanno vedere i protagonisti di questo romanzo più o meno come venivano raffigurati negli anni Trenta e Quaranta, cioè come apparivano sui libri letti da Ezio Comparoni.