Può un filosofo "laico" riflettere criticamente, senza condizionamenti ideologici e confessionali, sui fenomeni religiosi della sua terra? Questo è quanto Augusto Cavadi fa da decenni muovendosi tra i travagli interni alla chiesa cattolica e i dibattiti promossi da altre chiese cristiane, passando per le altre religioni monoteiste sino ad arrivare alle sapienze orientali dell'induismo e del buddhismo, nonché al mondo degli agnostici e degli atei e condividendo queste sue riflessioni attraverso le pagine siciliane del quotidiano "La Repubblica". In questo volume Cavadi riprende e ripropone con maggiore organicità alcune delle principali questioni sulle quali negli anni ha scritto.