Il 10 giugno 1940 Benito Mussolini annuncia l'entrata in guerra dell'Italia contro la Francia e la Gran Bretagna, al fianco della Germania nazista che allora appariva vittoriosa. Si apre così una fase decisiva della nostra storia, che però non ha trovato molto spazio nella coscienza nazionale. Non si ricordano volentieri le aggressioni a danno di altri popoli, le sconfitte a volte umilianti, i lutti e le sofferenze. Eppure è proprio tra il 1940 e il 1943 che si consuma il fallimento del regime fascista, premessa necessaria per la rinascita dell'Italia all'insegna della democrazia. Il libro di Antonio Carioti e Paolo Rastelli ripercorre quegli eventi tragici, analizza le cause del disastro, sottolinea le responsabilità del dittatore e della classe dirigente, ricorda gli atti di valore che pure non mancarono. Completano il volume interviste a quattro storici (Emilio Gentile, Nicola Labanca, Andrea Santangelo, Maria Teresa Giusti) e una raccolta di documenti d'epoca su una terribile catastrofe, ricca di insegnamenti anche per l'Italia di oggi. Prefazione di Marcello Flores.