Crocevia di importanti vie di comunicazione e piazzaforte strategica nel cuore della Pianura padana, Verona è stata in diverse epoche, oltre che un importante snodo commerciale, anche un riconosciuto centro artistico e culturale, di cui restano visibile testimonianza i suoi numerosi e ricchi monumenti. Municipium romano fra i più vivaci dell'Italia settentrionale, fu poi capitale del regno goto e centro longobardo. Sede di corti signorili con gli Scaligeri e i Visconti, dagli inizi del XV secolo passa sotto la dominazione veneziana confermandosi come una delle più importanti città della Terraferma. Protagonista di una stagione di rinascita nel Settecento, occupata da Napoleone e contesa fra Austria e Francia, Verona entra a far parte nel 1814 del Regno Lombardo-Veneto come nodo del sistema di difesa austriaco. Annessa al Regno d'Italia, fra Otto e Novecento si trasforma in centro manifatturiero e snodo ferroviario europeo. Capitale di fatto della Rsi nell'ultima fase della seconda guerra mondiale, Verona è in seguito centro emblematico di un Nordest agricolo in rapida industrializzazione nella lunga stagione della Democrazia cristiana prima, e della Lega Nord poi. Frutto della collaborazione fra quattro docenti universitari, questa Storia di Verona si propone come un'agile sintesi delle migliori ricerche in materia; di facile lettura, è allo stesso tempo rigorosa e storiograficamente aggiornata, in grado di correggere molti luoghi comuni.