Il mondo guarda con una certa perplessità alla clausura, ponendosi interrogativi sull'utilità di trascorrere un'intera vita all'interno delle mura di un monastero. Santa Chiara per prima rischia tutto e riconosce l'utilità dello stare alla presenza di Dio, in relazione con Lui e con gli altri, quindi con il mondo. Ecco il senso della vita contemplativa, che non è certo un "entrare dentro", bensì uno "stare", che permette di accogliere e di fare esperienza del Suo amore. Si rimane "nudi" davanti a Dio, a cui si impara a fare spazio, vivendo in sostanza solo di ciò che è davvero essenziale. La clausura non è separazione e distacco dal mondo, al contrario, è una continua ricerca delle tracce di Dio nella storia di ogni uomo. La grata non divide, ma unisce! Le sorelle sono il segno del dimorare di Dio tra gli uomini. Queste pagine sono un florilegio di testimonianze, una raccolta di conversazioni ricca di significati. Qui viene raccontato il fascino della spiritualità e della famiglia francescana. Una famiglia in cui le diverse componenti - frati, clarisse e terziari (OFS) - dialogano e si sorreggono reciprocamente.