Il percorso di vita di un bracciante povero, originario del Veneto rurale, che abbraccia idee radicali nella Francia degli esuli antifascisti, trova l'amore nella Spagna della guerra civile antifranchista, sopravvive miracolosamente alla rete di campi di concentramento, carceri e isole di confino dell'Europa nazifascista, partecipa alla Resistenza e infine, dopo aver messo in piedi un piccolo calzaturificio nel lontano Brasile e aver preso parte alle attività del movimento anarchico locale, entra in rapporto con un gruppo di punk metropolitani. Nel suo tragitto, Carlo Aldegheri (Colognola ai Colli 1902 - Guarujá 1995) si trova a superare molti confini: i condizionamenti famigliari, la condizione di origine, l'illegalità, i confini nazionali, l'attivismo politico, l'uso della violenza, le distanze generazionali. Non solo una storia transnazionale, vissuta attraverso quattro paesi e due continenti, ma a tratti anche transculturale: dal Far East del Veneto contadino alle inedite contaminazioni di un mondo avviato verso imponenti trasformazioni globali, anche se non nel verso auspicato dal nostro protagonista: quello di una maggiore libertà e giustizia sociale.?