Il libro propone una storia della cultura materiale e dell'immaginario sociale che hanno accompagnato quaranta anni di esistenza della DDR e che, tutt'oggi, continuano a far parte dell'infrastruttura identitaria della Germania contemporanea. Il consumo di massa è stato uno dei 'campi di battaglia' della Guerra Fredda dove la competizione tra i due blocchi mostra delle continuità tra i due schieramenti, ancora poco esplorate dalla storiografia in lingua italiana. È esistita una società dei consumi al di là del Muro? Quali erano i suoi oggetti e prodotti peculiari? Come reagivano i cittadini della DDR alle continue suggestioni provenienti dall'Occidente? Qual era il loro immaginario costruito dai fascicoli e romanzi gialli, d'avventura, fantascienza e western prodotti da un'industria culturale costretta a rispettare i parametri ideologici e politici del realsocialismo tedesco?