Il volume intende fornire un nuovo modello per l'analisi della fruizione estetica, intesa come meccanismo mentale integrante aspetti neurobiologici, psicologici, estetici, esperienziali e culturali, applicabile dagli psicologi sia in ambito educativo-museale che clinico. A partire dagli insegnamenti di Sigmund Freud, passando per le teorizzazioni di Arnheim sulla percezione dell'arte e arrivando alle più recenti scoperte del campo della neuroestetica ad opera di Semir Zeki, il modello si offre come sintesi teorico-metodologica da cui possano avviarsi nuove prospettiva di ricerca, volte a un'analisi sempre più approfondita e integrata dei meccanismi neuropsicologici che si attivano durante la fruizione di un'opera d'arte. L'opera si compone quindi di una trattazione teorica delle principali teorie riguardanti la fruizione, per concludersi con la proposta di un nuovo modello della fruizione estetica che amplia e integra la formula della fruizione artistica di Graziella Magherini.