L'autore ricostruisce, in modo essenziale, la riflessione di Nicola Oresme, Gabriele Biel e Niccolò Copernico che, tra Medioevo e Rinascimento, determinò il superamento della concezione aristotelico-tomista dell'economia, formalizzò la 'Legge di Gresham', e pose le basi per la nascita delle dottrine economiche moderne come quelle di Adam Smith.