Sappiamo quanto Roma deve al suo Tevere e quanta acqua gli viene addotta da una miriade di affluenti. Queste pagine portano a conoscere fiumi e torrenti ignorati o trascurati: luoghi dove la natura ha impresso la sua bellezza, dove la storia ha scolpito miti e leggende, dove l'uomo ha spesso lasciato offese di superfetazioni edilizie e discariche. È un vasto arco di territorio che vede sorgere, scorrere, morire un gran numero di corsi d'acqua: da quelli più noti come l'Almone, l'Arrone, il Treja, a quelli più apprezzati dai naturalisti come il Fibreno e il Mignone, e infine a quelli sconosciuti ai più come il Rio Torto, il Melfa, il Fosso Vaccina... Il libro è però anche una guida, proponendo scenari e itinerari divisi per stagioni, indicandone la più propizia all'escursione tra cammini impervi e panorami insospettati. Perciò è un invito a vedere, a gustare le ultime vestigia di passati leggendari, ad immergersi in panorami intrisi di storia, cultura, tradizione, leggenda.