La millenaria storia dell'Etere è semplicemente travolgente. Da Omero fino ad Einstein, la strada percorsa da questo modello scientifico è colma di correzioni, ripensamenti e rifiuti. Tra fasto e rovina, attributi divini ed equazioni matematiche, ciò che non è mai venuto meno è il latente legame con una tendenza, culturale e scientifica, che ha spinto l'uomo d'ogni epoca a una decisa riluttanza nei confronti del vuoto. All'Etere, infatti, sono state attribuite le più disparate proprietà, da scuole di pensiero diverse in tempi differenti, ma esso ha sempre e comunque ricoperto almeno il ruolo di plenum, ovvero di quella peculiare sostanza atta a riempire lo spazio che, altrimenti, sarebbe rimasto intollerabilmente vuoto. La pienezza dello spazio è stata ininterrottamente intrecciata al concetto di Etere fino alla genesi dell'entità fisica denominata campo: Aristotele ed Einstein sono le due pietre miliari di questo meraviglioso viaggio.