Nel dicembre 1900 nella fisica classica c'era un posto per ogni cosa e quasi ogni cosa era al suo posto. Poi Max Planck, durante un esperimento sui filamenti delle lampadine, si imbatté nel quanto, e tutto cambiò. Lo scienziato tedesco fu costretto ad ammettere che l'energia della luce e di tutte le altre forme di radiazione elettromagnetica può essere emessa e assorbita dalla materia soltanto in frammenti, «confezionati» in vari formati, i quanti, appunto, che rappresentavano una rottura radicale con gli schemi interpretativi della scienza fino allora assodati e aprirono nuovi orizzonti alla ricerca. E ancora oggi i fisici stanno lottando per venire a patti col nuovo arrivato... Con acume critico e pregnanza argomentativa, Manjit Kumar colloca la scoperta della meccanica quantistica nel contesto dei grandi sconvolgimenti dell'epoca moderna e illustra in maniera chiara e rigorosa il processo evolutivo della nuova disciplina, aiutando a capire il ruolo essenziale svolto da pensatori e scienziati a volte trascurati. Se la «teoria quantistica» evoca nella mente della maggior parte delle persone l'immagine di una scienza misteriosa, impenetrabile, riservata a pochi iniziati, "Quantum" sfata questo luogo comune, delineando in maniera avvincente e assolutamente accessibile la storia della fondamentale rivoluzione scientifica che inaugurò l'età dell'oro della fisica e innescò il più grande e proficuo dibattito intellettuale del XX secolo.