«Quando uso una parola», disse Humpty Dumpty in tono piuttosto sdegnato, «essa significa esattamente quello che voglio - né di più né di meno». Questa osservazione di Lewis Carroll diventa problematica quando uno scienziato per parlare delle sue ricerche ricorre all'uso di metafore. Esprimersi per metafore consente di rendere accessibile al vasto pubblico informazioni specialistiche di cui non sempre è preservata l'accuratezza, alimentando ambiguità e fraintendimenti. Eppure la storia della scienza è piena di metafore. In una prospettiva di lunga durata, questo libro ricco di curiosità analizza le metafore dell'eredità - dalla Genesi alla genomica dei nostri giorni, da metafore antiche sulle donne e la generazione, passando per. i «geni atomi della vita», fino a «Frankenstein» usato per rappresentare i rischi delle biotecnologie - mettendo in luce gli sviluppi storici e i meccanismi linguistico-cognitivi che si celano dietro alle metafore, aprendo il dibattito sulle argomentazioni e le retoriche persuasive che esse comportano nonché sui rischi e la loro utilità nel diffondere propriamente i contenuti scientifici.