La vita è continua attività, la Terra si muove, il Sole la trascina attorno al centro della galassia, le galassie fuggono le une dalle altre: capire la natura del moto significa scoprire qual è il posto che occupiamo nell'universo. Benché si sia provato a ridurlo a un'apparenza, il tempo è il regista nascosto di ogni mutamento: si tratta di comprendere se esiste anche se non accade nulla oppure se dipende da ciò che accade ma con modalità tuttora incomprese. Per affrontare il problema dobbiamo seguire due strade. La prima è quella tracciata da Cartesio, Newton, Leibniz, fino ad arrivare alla rivoluzione einsteiniana e ai tentativi in corso di provare che il tempo dipende da una realtà atemporale. La seconda inizia con i paradossi di Zenone, avanzati per sostenere l'impossibilità del moto, e giunge fino agli attuali sforzi per mostrare che lo spazio e il tempo sono granelli di sabbia che sembrano distribuiti uniformemente solo se guardiamo la spiaggia dalla costa.