Qual è stato il primo antenato comune di tutti gli esseri viventi? Come si sono formate le prime cellule e poi gli organismi complessi? Insomma, cosa sappiamo - o meglio, cosa pensiamo di sapere - sull'origine della vita? Pier Paolo Di Fiore risponde a queste domande dal punto di vista chimico, biologico ed evoluzionistico, raccontando una storia iniziata miliardi di anni fa e narrata in prima persona da un protagonista d'eccezione: il Replicante, un'entità biochimica progenitrice del DNA, emersa dalla materia senza vita e in grado di replicarsi. Attraverso la sua voce ironica e dettagliata, veniamo condotti in un viaggio a ritroso nel tempo: dalla vita che conosciamo oggi alle proto-cellule (passando per i virus), dalla polvere di stelle all'autoassemblaggio dei primi "mattoni biologici", dal rapporto fra replicazione e metabolismo ai concetti di circolarità e complessità. Una rigorosa finzione narrativa la cui sorprendente ipotesi finale è che l'emergere della vita - non quella di noi esseri umani, ma la vita in generale - fosse inevitabile, data la natura chimico-fisica delle molecole coinvolte in questo processo e dell'ambiente di cui fanno parte.