Potremo mai veramente comprendere l'universo, se prima non comprendiamo del tutto la coscienza e le meraviglie e i limiti della mente? Ulf Danielsson, un importante fisico teorico che ha dedicato la sua carriera a sondare i misteri più profondi della natura, pensa di no. Mentre smonta le argomentazioni di stimati scienziati e filosofi, che vorrebbero sostituire la realtà con i loro modelli matematici ed equiparare la mente a un computer, sostiene con lucidità e passione che è la natura, piena di bellezza e significato, a doverci guidare. E nello sfidare visioni del mondo consolidate, Danielsson illustra anche una prospettiva inedita sui principali temi e dibattiti filosofici, incluso il concetto di libero arbitrio. Coraggioso, provocatorio e acuto, "Il mondo in sé" è una lettura essenziale per chiunque sia curioso delle domande ultime sulla vita, l'universo e il tutto. «Uno sguardo audace sulla matematica, la fisica e la natura della realtà. Sono d'accordo su molte cose, un po' meno su poche altre, ma Ulf Danielsson, un fisico teorico di primo piano, si dimostra una guida perspicace e paziente ad alcuni dei misteri più profondi dell'universo» (Brian Greene). «Le intelligenti argomentazioni di Danielsson mostrano in modo convincente che, se intendiamo seriamente esplorare i fenomeni della vita e della coscienza, dobbiamo essere più coraggiosi, rinunciare a una visione dualistica e avventurarci nell'ignoto per inventare una nuova "fisica" che, senza togliere incanto all'universo, riveli "una realtà molto più meravigliosa di quanto avremmo potuto immaginare con il nostro intelletto limitato". In ogni caso, chiunque mai si cimenterà in questa impresa non potrà che trovare soluzioni parziali e provvisorie, forgiare imperfetti modelli di piccole porzioni di mondo, ideare qualche inattesa metafora» (Dalla Prefazione di Claudio Bartocci).