Il mare: culla della vita, meraviglia della natura capace di dividere come di unire. Da sempre i poeti ne cantano lo splendore e la forza, e popoli interi l'hanno solcato nel corso dei millenni. Ancora oggi offre cibo, lavoro ed energia a metà della popolazione mondiale. Abbiamo chiamato Terra il nostro pianeta, eppure il 71 per cento della sua superficie è ricoperto da distese d'acqua, che nelle loro profondità ospitano l'80 per cento delle specie viventi; esse regolano il clima, producono il 50 per cento dell'ossigeno che respiriamo e assorbono un terzo dell'anidride carbonica prodotta dall'uomo. Ma quanto sappiamo di questo incredibile habitat? Poco, molto poco. Le ricerche hanno portato alla luce appena il cinque per cento dei tesori che nasconde, e le mappe dei fondali oceanici sono meno precise di quelle della Luna o di Marte. Basti pensare che il budget annuale della Nasa finanzierebbe gli studi della Noaa - l'omologa agenzia per l'esplorazione oceanografica - per milleseicento anni. C'è ancora tanto da scoprire, sotto le onde. Ciononostante, ci siamo convinti che l'oceano fosse infinito, quantomeno per risorse e capacità di ripresa. Purtroppo non è così, e questo prezioso ambiente sta cambiando a una velocità mai vista: anno dopo anno si fa sempre più caldo, acido e povero di ossigeno. L'influsso dell'uomo sta minacciando il più grande bacino di biodiversità del pianeta, mettendo in pericolo ogni singola forma di vita. Non ultima, la nostra. Mariasole Bianco, biologa marina, ci mostra in questo volume tutta la bellezza e la fragilità del mare. Presenta le storie di chi ogni giorno si batte per la salute degli oceani, e ci ricorda come il futuro del pianeta dipenda da essa. Perché siamo arrivati a un punto critico, ma c'è ancora speranza: una soluzione è possibile, se ciascuno fa la sua parte.