Può o potrà la scienza creare, attraverso la ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale, una qualche forma di coscienza ovvero un essere o un'entità senziente che pensi e senta di esistere così come lo sentiamo noi umani? Nel tentativo di dare una risposta a questa domanda, il libro indaga contaminazioni, punti di contatto e differenze tra l'universo umano e quello delle macchine passando attraverso percorsi multidisciplinari (scienza, filosofia, arte); cinque gli elementi che fungono da cartina di tornasole nella nostra indagine: il sogno, il linguaggio, l'errore, il riso e il libero arbitrio, i quali verranno messi a confronto e fatti reagire ora con l'uno ora con l'altro dei due universi. Attraversando le varie argomentazioni apre finestre su temi importanti quali l'esistenza, la percezione del mondo e la natura umana. Cosciente della vastità del tema non è certo intenzione del libro sviscerare completamente le questioni sia etiche che scientifiche qui aperte, ma semplicemente suggerire spunti di riflessione tra argomenti molto diversi tra loro, cercando di far nascere, magari, nuove domande.