Il libro è una saga, il cui filo unificante è Giulia, la bella siciliana destinata ad essere nel romanzo la protagonista di tre tempi fondamentali: la sua storia d'amore con Guido, dalla quale nascerà Pilar; la sua ribellione ad un lutto che la porterebbe all'annichilimento e che la apre al rapporto con Corrado; la sua sollecitudine di madre per Pilar, la cui pur forte volontà di vivere e di amare è come segnata da antichi lutti del tempo dell'infanzia e che ha perciò bisogno di vicinanze capaci di dare luce. Lara racconta con piena partecipazione, tanto da sembrare che in ogni giravolta del racconto si realizzi una sorta di autobiografia ideale: nelle donne che la scrittrice mette sulla scena si calano gli ideali, i sogni, i movimenti del cuore della narratrice stessa, che in ognuna di esse si trasforma per carpire psicologie diverse dell'immaginario femminile. Nel libro, le donne giganteggiano, dominae superbe dei loro compagni, eroine dell'esistere. (dalla presentazione di Roberto Casalini)