Virginia Asaro ricostruisce la storia vera e sofferta della sua famiglia anche mediante l'accesso agli Archivi storici di Agrigento, con la trascrizione dei documenti originali. La storia di Francesca e di Antonietta Portolano, l'intreccio indissolubile delle "circostanze fragili" viene finalmente raccontato nel romanzo che Virginia Asaro dedica alla sua bisnonna. Sono le donne di Girgenti a prendere la parola, troppo spesso considerate un'appendice senza verbo, le cui vicende personali ruotano intorno alle controverse figure di Luigi Pirandello e di Calogero Portolano. Scenario delle vicende è la Girgenti a cavallo dei primi del '900, dove Calogero Portolano, rimasto vedovo da alcuni anni, intrattiene una lunga relazione con la giovane Francesca. A ostacolarli saranno i figli, ancor più dopo il matrimonio di Antonietta con Luigi Pirandello. Antonietta, più di tutti, subirà i contraccolpi delle turbolenze familiari innescate dalla relazione di Francesca e Calogero e, fatta internare dal marito, passerà la maggior parte della sua vita in un ospedale psichiatrico. Due diverse fragilità quelle di Francesca e Antonietta, due storie dolorose e, al contempo, coraggiose.