Testimonianza di una storia, che venne anche inserita nel censimento dei Luoghi del cuore promosso dal Fondo Ambiente Italiano. La sua forza evocativa è innegabile: fra i campi di oggi, coltivati, questa seicentesca torre costiera di avvistamento con la sua sola presenza spalanca le porte della memoria, riconducendo alle vicende di quel Porto Candiano che qui correva, costringendoci a prendere atto delle profonde trasformazioni del territorio, della linea di costa, dell'ambiente e assieme dell'intervento dell'uomo che ridefinisce i luoghi, con il lavoro, con l'uso, ma anche con l'abbandono. Carlo Zingaretti da cinquanta anni tiene d'occhio la Torraccia. Bene ha fatto a proporcene in questo suo lavoro le origini, e le vicende successive, a partire dal Seicento, in una Ravenna pontificia ancora alle prese con i pericoli che venivano dal mare. Baluardo alle incursioni piratesche, questo nostrano esempio di architettura fortificata, oggi unica torre costiera rimasta nel ravennate a segnare l'antico Porto Candiano, ha conosciuto la dismissione e i parziali riusi, legati alla pastorizia o alla agricoltura... E oggi si erge, potente rovinosa immagine in questa bella terra ricca di memorie archeologiche da salvare, in un contesto ambientale fra i più rilevanti dal punto di vista naturalistico. (Dalla prefazione di Claudia Giuliani)