«Dopo essere stata una mediatrice fra Cesare e l'Oriente, fra l'impero romano nascente e l'impero d'Alessandro, Cleopatra sta per assumere un terzo ruolo, forse il più difficile e il più esaltante di tutti: quello di essere una mediatrice fra Cesare e gli dèi. Qui, il suo compito sarà facilitato dalla preesistenza di tre correnti di pensiero: una tendenza che cominciava a delinearsi nelle classi dirigenti romane, certi aspetti della filosofia greca e le tradizioni religiose del suo paese. La cosa che meraviglia non è che essa vi sia riuscita, ma che la storia l'abbia collocata in questo momento cruciale, al punto di convergenza di queste tre correnti spirituali...» (dalla prefazione di Jacques Benoist-Méchin)