Il volume si configura come la prima edizione critica completa ed aggiornata del "De' pittori, scultori, architetti, miniatori et ricamatori napolitani e regnicoli", il preziosissimo lavoro sugli artisti meridionali redatto nel XVII secolo dal sacerdote napoletano Camillo Tutini (1594-1666) e rimasto a lungo ai margini degli interessi degli studi. La raccolta dei medaglioni tutiniani costituisce la più significativa attestazione seicentesca sopravvissuta in area meridionale nel genere della biografia d'artista, un filone nel quale si sarebbero inserite solo assai più tardi le "Vite settecentesche" di Bernardo De Dominici (1683-1759). Il fulcro dell'opera è rappresentato dai pittori e dagli scultori attivi tra Quattro e Cinquecento, per i quali l'autore può trarre informazioni dalla periegetica partenopea e da fonti toscane e romane. La collazione dei tre diversi esemplari redatti da Tutini - proposti qui in trascrizione integrale - ricostruisce gli stadi di redazione dell'opera. Lo scandaglio dei numerosi documenti autografi, conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, ha consentito infine di far luce sulla personalità dell'autore.