Predisse il futuro a Italo Balbo, a Claretta Petacci e allo stesso Mussolini, a moltissime persone spinte dalla curiosità o dalla disperazione. Amica della vedova di D'Annunzio, di scrittori, politici, intellettuali, attori, fu una veggente cara al regime fascista ma si trovò a suo agio nell'Italia del dopoguerra, quando tenne seguitissime rubriche su riviste popolari, collezionò apparizioni in televisione e venne intervistata da radio italiane e straniere. Semiramide (1907-1962) fu una sensitiva, chiromante e grafologa fra le più note. Dotata di personalità e sensibilità non comuni - e con una grande attenzione per la dimensione pubblica della sua attività (come documenta anche il ricco apparato iconografico del volume) - riuscì a costruire su queste basi un personaggio misterioso e perturbante, idolatrato da un Paese fiducioso nella magia e negli oroscopi. La sua biografia è un pezzo di storia italiana del Novecento.