L'autore ci racconta con infinita tristezza com'era Stramare quando i bambini correvano tra le stradine e dove più di cento persone nelle sere d'estate con le sedie fuori delle case di sasso chiacchieravano delle fatiche del giorno e dei problemi del domani. Intanto i bambini continuavano a correre giocando a nascondino. I ricordi di una vita affiancati da una serie di foto suggestive.