«Libere frammentazioni? A cosa allude? Non è un saggio, un libro di racconti e tantomeno una qualche forma occulta di scrittura autobiografica. Anche se tutto ciò che pensiamo e di cui scriviamo, in qualche modo ci rappresenta, devo ammettere di non riuscire, onestamente, a darne una definizione. Si tratta solo di pensieri in libertà, messi sulla pagina senza seguire un nesso coerente. Osservazioni, divagazioni, mosaico di sensazioni e riflessioni sulla natura della realtà, sulla solitudine e sulle connessioni umane. Un viaggio esistenziale. Forse a qualcuno potrebbero far pensare a monologhi autoreferenziali e a tratti stucchevolmente cinici ed arroganti. Gli spunti e le idee di base nascono comunque da impressioni, percezioni e immagini colte durante camminate a passo sostenuto, guarda caso prescrittami, dal mio analista. Un tipo che la sapeva lunga sulla vita e su di me»