"Ernst Jünger, Stefan George, Walter Benjamin, Ludwig Klages, Karl Löwith: gli autori affrontati da Sessa in queste pagine sono tra coloro che, nel «secolo breve», hanno avuto il coraggio di sperimentare l'impossibile con lucidità, profondità, creatività e serena possione. Essi, pertanto, potremmo concluderne, non sono solo esponenti della «Germania segreta». Dovremmo considerarli a pieno titolo tra gli esponenti novecenteschi di spicco di una «Europa segreta». In buona compagnia con altri maestri del pensiero che, non solo nel '900, ma anche prima - e ispirandosi a esempi di filosofica saggezzo e sapienza premoderni o antimoderni - hanno contribuito ad accendere e a montenere vivo il fuoco di una prassi di pensiero eccentrico e mai divenuta mainstream, per quanto più o meno sotterranea-mente vitale e operante come può esserlo un fiume carsico." (Romano Gasparotti). Introduzione di Marino Freschi. Prefazione di Romano Gasparotti. Appendice di Giovanni Damiano.