Il saggio "Esame di coscienza di un letterato" è stato scritto da Serra a Cesena nel Marzo del 1915, pochi giorni prima che il giovane ufficiale venisse inviato su quel fronte dell'Isonzo che gli si sarebbe rivelato fatale. Venne pubblicato sulla Voce diretta da Giuseppe De Robertis, che lo giudicò senza riserve uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento. Si tratta dell'ultima opera scritta dall'intellettuale romagnolo, un vero e proprio testamento spirituale, a tratti profetico, caratterizzato da profonde riflessioni sulla letteratura e la barbarie ineluttabile della guerra.