Nato cittadino ateniese, Senofonte è stato forse il più celebre ammiratore del modello di vita spartano nella Grecia antica. Nell'esercito spartano combatté contro i Persiani e contro la sua stessa patria, Atene; a Sparta volle risiedere negli ultimi anni della sua vita avventurosa; a Sparta, e secondo il costume della città, volle che fossero allevati i suoi figli. Si spiega così il tono entusiastico che pervade i due scritti raccolti in questo volume: il primo tesse le lodi dell'antica costituzione di Licurgo; il secondo è un lungo epitaffio del re Agesilao, figura discussa e controversa già ai suoi tempi, ma soprattutto amico e protettore di Senofonte, che vede in lui l'ultima incarnazione dei tradizionali ideali virili delle leggi della città.