Come rendere attiva una vita ritirata? A questa domanda cerca di rispondere Seneca attraverso il dialogo con l'amico Sereno. Ormai congedato dal suo ruolo politico presso l'imperatore Nerone, il filosofo romano prova a dimostrare come l'ozio, inteso come tempo della meditazione e della contemplazione, non sia affatto un'attività passiva ed inutile. Tutt'altro, la contemplazione è un'azione ancor più importante rispetto a molte attività pubbliche perché coinvolge tutte le facoltà intellettive dell'uomo nel disegno della natura e perché si rivolge ad uno Stato ideale e globale dove ogni popolo vive in armonia secondo virtù. A cura di Mirko Rizzotto. Prefazione di Salvatore Primiceri.