Discutere di educazione ambientale (EA) comporta sempre qualche rischio, perché al facile consenso spesso viene associata una compiacenza che maschera e giustifica il disimpegno dei contesti formativi nell'attivazione di percorsi volti alla promozione di comportamenti pro-ambientali che nell'agire quotidiano possono risultare gravosi. In ambito pedagogico e didattico bisogna fare attenzione a non ancorare l'educazione ambientale a dei modelli basati sulla mera trasmissione di conoscenze scientifiche. Compito della pedagogia e della didattica è quello, invece, di operare una trasformazione attraverso la riflessione, la collaborazione e la partecipazione alla vita sociale. L'EA non è da considerare semplicemente una nuova materia, ma spiega in che cosa consiste e come la si possa progettare, integrando momenti di indoor e outdoor e rilevando i processi che conferiscono efficacia operativa al criterio della interdisciplinarità da trasformare in permanente stile dell'esperienza educativa. Nel testo sono affrontati questi temi, partendo da alcune premesse assunte come principi di fondo dell'impianto di ricerca.