La Germania è stata un capitolo cruciale della storia europea, con le sue mutazioni e complessità «disperatamente tedesche», come ci ricorda una nota espressione di Thomas Mann. Il libro di Giuseppe Sammarro è un importante tassello testimoniale sul mondo del lavoro nel Novecento. L'autore parte dallo spazio della sua esperienza, per spingere la nostra attenzione verso la manodopera immigrata come metafora della condizione umana. Da Gastarbeiter (letteralmente lavoratore straniero) a consigliere nazionale del più potente sindacato tedesco, IG Metall, ha contribuito, per anni, in modo incisivo ai cambiamenti delle politiche d'integrazione sociale e lavorativa della comunità italiana. Nel suo dinamico e sintetico saggio-memoir ci mostra i meandri in cui maturano la democrazia economica e l'organizzazione sindacale sul luogo di lavoro in Germania, alla luce di una riflessione sull'esperienza del movimento operaio europeo.