Il libro descrive le chiese principali della città di Castelvetrano, evidenziando gli aspetti peculiari di ogni opera d'arte. Il Mausoleo di Carlo Aragona Tagliavia, nella chiesa di San Domenico, viene spiegato al viaggiatore anche attraverso un apparato di note che ripercorre i passi della Bibbia, offrendo al lettore un approfondimento religioso del monumento che raffigura il Vecchio e il Nuovo Testamento. Nel caso particolare degli stucchi in San Domenico, l'autore ha sottolineato l'influenza di Michelangelo e di Raffaello presenti nell' opera dell'architetto, scultore e stuccatore Antonino Ferraro. La narrazione segue un percorso ordinato che obbedisce ad un racconto generale del centro storico. Lo studio descrive tre monumenti in cui i signori di Castelvetrano hanno avuto un ruolo come committenti, portando il Rinascimento ed il Manierismo nella loro Città, favorendo la bottega di Antonino Ferraro, che, oltre allo stile ed al linguaggio del periodo, ha portato le innovazioni rinascimentali della ricerca artistica del periodo anche nella tecnica.