L'avvocato penalista Francesco Russo scrive di storie e storielle che si svolsero su un palcoscenico particolare: Castel Capuano e il suo cortile. Castel Capuano è Napoli e la storia di Napoli quella grandiosa e quella miserabile, quella viceregnale, barocca, masanielliesca, la Napoli Contraffatta di Titta Valentino mastrodatti del Tribunale, quella del Rinascimento e via ricordando... Leggendo "Il cortile" subito si profila l'interrogativo: si tratta di una sorta di felliniano Amarcord partenopeo, che sembra evocare gli anni gloriosi durante i quali i principi del Foro levavano le loro voci nelle tetre aule del Castello? Per dissolvere il dubbio bisogna scandagliare le storie di Francesco Russo talvolta raccontate con malizia talaltra con trasparente malinconia.