Un sistema oscuro, regolato da norme confuse, da meccanismi segreti e con iter processuali poco chiari e troppo frettolosi che niente hanno a che fare con la parola giustizia. Da ormai quarant'anni il campionato di Serie A e il calcio italiano in generale vengono periodicamente sconvolti da scandali che finiscono per stravolgere le classifiche maturate sul campo. I passaporti falsi, Calciopoli, gli scandali delle curve ultras, il calcio scommesse, le plusvalenze gonfiate... Quando scoppia un caso, come nel 2023 con la Juventus, i giornali e le televisioni sviscerano in ogni modo le incongruenze e gli apparenti illeciti che coinvolgono le squadre, ma raramente indagano la giustizia sportiva che emette quelle sentenze, destinate a condizionare pesantemente l'esito di una stagione di Serie A. "Ingiustizia sportiva" è il libro-inchiesta in cui per la prima volta due giornalisti, Federico Ruffo e Jacopo Ricca, che da anni si occupano di politica calcistica, ripercorrono uno per uno tutti i più grossi scandali della Serie A, ne dissezionano le indagini della procura, analizzano le carte dei procedimenti dell'accusa e le intercettazioni, rileggono e spiegano le sentenze, svelano retroscena, interessi sotterranei e collusioni per ricostruire le trame oscure che regolano la giustizia sportiva, portando finalmente alla luce i fili intricati che governano la politica calcistica italiana. Questo infatti è un "sistema" che non teme mai di essere scoperchiato perché sa che al tifoso non interessa più di tanto la Verità, ma la "sua" verità, quella in cui la squadra del cuore non può aver sbagliato, non può aver barato, e se anche lo ha fatto, che dire degli altri? E proprio per questo, invece, è necessario che la vera natura della giustizia sportiva venga finalmente raccontata a tutti i tifosi.