Mani di migliaia di persone ogni giorno sono occupate nelle varie fasi della lavorazione del caffè e mentre beviamo un espresso al bar, pochissimi conoscono o si chiedono quale sia la strada percorsa da quei chicchi per arrivare nella nostra tazzina. Nel mondo sono circa 25 milioni i "lavoratori del caffè", da quelli che si sporcano le mani raccogliendo drupe in piantagioni sparse nella lunga zona equatoriale, tipo paesi africani o sud-americani, a quelli che con le mani un po' più pulite decidono e consigliano se bere taluna o l'altra miscela e, a proposito di quest'ultima, sta di fatto che per il caffè i gusti sono soggettivi, un po' come per un profumo o un libro da regalare e non bisognerebbe soffermarsi al consumo di massa ma personalizzare il più possibile il proprio gusto e rendere quei piccoli istanti unici. Quindi a questo punto, ad ognuno il suo caffè, facile no?