Con questo saggio Maurizio Riccetti prende in esame aspetti fondamentali del lavoro svolto in una psicoterapia psicodinamica, ma non tanto del processo psicoterapeutico in sé per sé (a cui comunque l'autore fa riferimento rispetto alla sua formazione come psicosintetista) quanto del vissuto emozionale e mentale del terapeuta. Se è vero che una psicoterapia si costruisce su un solido impianto teoretico, è altrettanto vero, se non addirittura forse più vero, che il risultato terapeutico è dato dall'incontro fra l'anima e la mente del terapeuta e l'anima e la mente del paziente. Il saggio tocca in maniera divagante (da cui il titolo) aspetti centrali quali il transfert, la seduzione, la riparazione, l'onnipotenza terapeutica, utilizzando l'esperienza trentennale dell'autore e la particolare relazione che una psicoterapia psicodinamica ha con le fiabe.