Giulio A. Maccacaro (1924-1977), ex partigiano, laureatosi in Medicina, da subito avviò coraggiose e spesso solitarie battaglie contro le baronie medico-universitarie. Divenuto direttore dell'Istituto di Biometria dell'Università di Milano, si occupò di metodi della statistica applicata alla medicina e alla ricerca delle cause ambientali e lavorative delle malattie, come la focomelia provocata dal talidomide, le conseguenze della nube tossica di Seveso, il cancro come malattia di classe. Pubblicò una controperizia sull'autopsia di Giuseppe Pinelli, nella quale dimostrava che non si era suicidato. Diresse la rivista "Sapere", fondò le riviste "Medicina Democratica" ed "Epidemiologia e Prevenzione", la collana "Medicina e Potere" di Feltrinelli, e scrisse per le principali testate italiane. Il volume ricostruisce il profilo biografico di uno scienziato-umanista che si distinse soprattutto per il suo impegno, oggi più che mai attuale, nel promuovere la salute pubblica a livello planetario, senza discriminazioni di sorta, in nome di un autentico principio di eguaglianza sociale.