schegge. come trucioli, scampoli, gocce, contagocce, quisquilie. titolo minimalista dunque, ratificato dal sottotitolo: punti spunti appunti. più che l'autore di resine, pianissimo, rimanenze e più di ogni altro, però, non può non rammentarmi per vigorosa analogia quello della raccolta postuma delle ultime prose di giovanni papini. in oltre due anni (quasi senza soluzione di continuità dal 25 agosto 2020 al 31 dicembre 2022),* dalla prima estate della pandemia all'inverno più gelido della guerra in ucraina, di settimana in settimana, l'autore ha accompagnato i lettori munendoli dei suoi occhiali bifocali per uno sguardo a volte ravvicinato, sui dettagli più minuziosi della cronaca di quartiere ("minuto cronista umbro" si definisce infatti nell'ultima scheggia), altre volte allargato, dilatato a un panorama nazionale e internazionale; con divagazioni tra pagine letterarie e filosofiche, pellicole cinematografiche, spettacoli televisivi, musiche e canzoni.