È una commovente e bellissima lettera quella che Plutarco scrive alla moglie per la morte della loro bambina di due anni. Questo breve ma intenso scritto è entrato a far parte delle opere morali del grande filosofo e biografo greco, e si distingue sia per dignità letteraria che per il suo alto valore di testimonianza. Nell'antichità la consolazione era considerata un vero e proprio genere, il cui fine era quello di far conquistare la tranquillità dell'anima; Plutarco rielabora questo genere con notevole originalità, affrontando temi quali l'amore per i figli, la brevità dell'esistenza e la serenità di fronte alla morte, vista come evento ineluttabile nell'ordine della natura.