"La Croce e il Leviatano. Perché il Cristianesimo può salvarci dallo Stato Onnipotente" è un libro composto da tre saggi che offrono un'interpretazione radicalmente libertaria e antistatalista del messaggio cristiano, basata sul riconoscimento di un legame strettissimo tra la tradizione morale giudaico-cristiana e la filosofia giusnaturalista del liberalismo classico. La tesi centrale del libro è che tra le norme morali del cristianesimo e i diritti naturali inviolabili della tradizione liberale vi è una completa corrispondenza. In particolare, il nucleo del messaggio morale evangelico corrisponde esattamente al principio di non aggressione della dottrina libertaria, secondo cui non è mai legittimo dare inizio a un'aggressione contro individui pacifici. Partendo da questo assunto, ne consegue che il Cristianesimo non è compatibile con l'organizzazione politica statuale, perché questa si fonda sulla coercizione e sull'aggressione sistematica alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui.