La 'Frontiera Est' del fascismo fu preceduta dalle iniziative individuali di uomini e soprattutto 'capitani d'industria' che, sostenuti dalle banche, si avventurarono fuori dai confini nazionali alla ricerca di nuovi orizzonti di guadagno e di affermazione, determinando quella «formidabile fusione d'intenti» che si sarebbe consolidata in seguito e avrebbe portato alla creazione mussoliniana del mito dei 'produttori'. Il presente volume riassume tali vicende, che costituirono un importante corollario all'imperialismo fascista in Africa.