Una raccolta di articoli, dal 1994 al 2015, tratti da tante testate locali e nazionali, in cui traspare l'umanità, la passione e gli ideali di Paolo Fai, così come la sua grande cultura e l'amore per i classici greci e latini, sempre validi e mai banali. Un libro rivolto a tutti, in cui si passa dal rapporto Stato-Chiesa a Berlusconi, dalla missione del professore alle nuove prospettive offerte dai curricula umanistici. Come scrive nella prefazione Paolo Di Stefano, "non deve meravigliare che il punto di svolta civile prospettato dal professore (siciliano) Fai sia l'educazione continua e capillare, di tutta la società, a cominciare dai giovani, i soli veri banditori della speranza che la legalità, cioè l'interesse dello Stato, prenda stabilmente il sopravvento sugli interessi privati". L'educazione e la cultura: due aspetti su cui continuare a puntare. Sempre e comunque.