I cinque brevi saggi raccolti in questo volume - quattro dei quali furono scritti quando l'invasione nazista della Gran Bretagna appariva una minaccia reale - ci ricordano, ancora una volta, quanto la libertà sia un bene prezioso ed estremamente fragile. In Fascismo e democrazia, che dà il titolo alla raccolta, George Orwell difende la democrazia liberale dai suoi detrattori, esortando i connazionali a non fare il gioco di Hitler. In Letteratura e totalitarismo e in Libertà nel parco riflette sul rapporto tra libertà e creatività e sulle condizioni che rendono possibile la libertà di espressione. Nella recensione a L'invasione da Marte il tema è quello delle fake news, come le definiremmo adesso, e dei meccanismi psicologici e sociali che portano le persone a credere l'inverosimile. In Visioni di un futuro totalitario, infine, lo scrittore britannico si sofferma sulla propaganda e sulla possibilità di una scrittura obiettiva della storia. La lezione che da questi testi si può trarre resta, a distanza di tanti anni dalla loro pubblicazione, di un'assoluta e sconcertante attualità.